Barbetta era un'istituzione di Giuseppone.
Gran bell'uomo, alto, elegante nella figura, con uno sguardo magnetico e la dignità di un Abramo Lincoln.
Portava sempre un vecchio cappello da marinaio con visiera, e aveva un incedere fiero. Osservava tutto. Di poche parole , ma sempre garbatissimo se veniva interpellato.
Lo ricordo a prua di un motoscafo blu -di quelli enormi dei contrabbandieri- che era stato sequestrato dalla guardia di finanza e che rimase a lungo sulla piazzetta di Giuseppone.
Lui, nel pomeriggio, saliva a bordo di questo motoscafo tirato a secco e si godeva l'ultimo raggio di sole che tramontava dietro le torri di villa Volpicelli.
Dall'alto della sua postazione aveva il controllo di tutto quello che accadeva e quando qualcuno lo cercava, la moglie (Zia Emma) rispondeva : "O vedite llòco, sta 'mbarcato!" .
Quando arrivavano i turisti lo fotografavano, perchè era veramente particolare, e lui si concedeva ai loro scatti con sufficienza, come se fosse stato normale che questi volessero un suo ricordo.
D'altra parte, ogni volta che è stato girato un film a Giuseppone, Barbetta vi ha preso parte come comparsa.
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