sabato 17 settembre 2022

Le maree

Sono sempre stata attratta dal fenomeno delle maree. 
Ho studiato, come tutti, la teoria secondo la quale queste dipendano dalla forza gravitazionale che esercitano la luna e il sole sulla terra. 
Confesso, a mio scorno, di non aver mai ben capito, né approfondito le spiegazioni in materia, pur supportate dagli studi di emeriti scienziati.
Ho sempre voluto considerare come qualcosa di misterioso e magico quei periodici e regolari cambiamenti del livello del mare. 
La mia esperienza diretta di semplice spettatrice, può riferirsi soltanto alla bassa marea, quando gli scogli sotto casa, che al mattino erano completamente sommersi, all'imbrunire apparivano diversi. Il mare calmo impercettibilmente si ritirava. La risacca perdeva forze e indietreggiava lentamente riducendo la sua ampiezza. 
Le chiane, non più completamente coperte dal mare, affioravano mostrando dei piccoli avvallamenti come minuscole pozzanghere, nelle quali pesci microscopici e rapidissimi si inseguivano per gioco. Ciuffetti di alghe emersi anch'essi, profumavano l'aria di mare e di sale. Nell'immergersi per fare il bagno l'acqua era tiepida e molle, e si aveva l'impressione che fosse più densa rispetto al mattino. Una scia indolente e lenta seguiva le barche a motore che si ritiravano. Nel successivo silenzio, uno sciabordio leggero faceva un rumore delicato, accarezzando le fiancate dei "canotti" ancorati per la notte, che dondolavano appena. 
Il mare placido respirava piano, inducendo a una pace interiore. 
Più tardi, dall'alba in poi, l'alta marea avrebbe pian piano rimesso le cose a posto... E tutto sarebbe ricominciato.

Le maree, alla nostra latitudine comportano una variazione di altezza di un metro circa
(A Mont Saint-Michel e a Saint-Malo fino a 15 metri) dandosi un graduale cambio entro le dodici ore. 

Una delle "chiane" a Marechiaro - foto di Riccardo Vosa