martedì 12 novembre 2019

'Zì Considera

Giovannina era una donna piccola piccola, avanti con gli anni.
Aveva i capelli bianchi raccolti sulla nuca, trattenuti da due forcine di osso, gli occhi neri ancora vivacissimi e l'espressione impertinente di chi ha capito come si sta al mondo.
Si era sposata molto giovane, ma il marito muratore era precipitato da un'impalcatura, lasciandola sola a crescere quattro figli.
Lei con la forza della disperazione si adattava a fare qualsiasi lavoro che potesse darle la possibilità di sopravvivere e di dare da mangiare ai suoi bambini.
Pulendo le scale dei palazzi, lavando la biancheria nelle case signorili, facendo piccole commissioni per le persone anziane, era riuscita a portare avanti i suoi ragazzi che, ormai cresciuti, si erano trasferiti al nord -lei diceva Milano, perchè per una persona del sud il nord è Milano- e lavoravano lì.
Ogni tanto uno di loro le mandava una cartolina, e lei correva incontro a Tonino il portalettere che l'aveva chiamata da sotto al balcone per consegnargliela e la mostrava trionfante a tutti i vicini.
Dei quattro figli, uno era marittimo e viveva ad Ancona, uno era pizzaiuolo e si era trasferito a Rimini, altri due lavoravano a Parma in un salumificio.
inizialmente, ora l'uno, ora l'altro, le avevano proposto di trasferirsi presso uno di loro, ma lei intuiva che l'offerta tanto veniva fatta in quanto c'era la certezza che sarebbe stata rifiutata.
In effetti, lei era nata ai quartieri Spagnoli, lì era cresciuta e si era sposata, e non concepiva altro luogo nel quale potesse vivere.
Adesso era anziana e stanca, si era trasferita alla Concordia, nella zona alta dei Quartieri, dove pagava una pigione inferiore e si era circondata di persone che le volevano bene.

Era troppo avanti con gli anni per fare i lavori che in gioventù le avevano consentito di crescere i suoi figli, e doveva assolutamente trovare un introito per sopravvivere, senza gravare sulle spalle dei suoi ragazzi.
Era una donna saggia alla quale tutti si rivolgevano per un consiglio, per uno sfogo, per avere una parola buona.
E allora, con un'inventiva tutta napoletana, pensò di scrivere fuori al suo basso un cartello che recitava: 
" 'Zì Considera. Raccontatele i vostri dispiaceri e i vostri guai. Lei vi ascolta e vi consiglierà."

Ebbe successo.
Queste strane "sedute di analisi" costavano molto poco. 
Negli anni '70 la tariffa di mezz'ora era di 50 lire.

Chi non aveva soldi pagava con due uova, una tazza di brodo, un piatto di minestra, qualche frutto, un'offerta a piacere.
In tanti si recavano da lei trovando conforto dalle parole di incoraggiamento che venivano elargite con un sorriso. 
Mai nome fu più appropriato, 'Zì Considera.

Una stupenda foto di Piergiorgio Branzi nei vicoli di Napoli

Una stupenda foto di Piergiorgio Branzi nei vicoli di Napoli