mercoledì 20 ottobre 2021

La signora Fabris

Bella, alta, bruna, dai lineamenti perfetti, gli occhi scuri e scintillanti, un sorriso che comunicava tutta la sua gioia di vivere.
Chi ha frequentato Riva Fiorita non può non ricordarla: certamente non passava inosservata!
Era amica di tutti e tutti le volevano bene.
In tanti anni di permanenza a Riva Fiorita non c'è persona che l'abbia sentita dire una parola contro qualcuno.
Per lei tutti erano buoni, tutti belli, tutti bravi.
Era nata a Cava dei Tirreni, ma si riteneva napoletana, anzi posillipina, a tutti gli effetti.
Si chiamava Alberta, ma tutti la chiamavano Albertina e questo nome, forse proprio perché rapportato a lei, mi ha sempre fatto pensare ad una stretta di mano forte e leale di una persona sincera e gentile.
Innamorata della vita e del mare , era una signora di bei principi, di bei sentimenti, sempre pronta a stupirsi per una novità, ad entusiasmarsi per un successo altrui, a partecipare con affetto vero ad una gioia o ad un dolore di un conoscente.
Mi piace ricordarla mentre declamava una poesia di Viviani ad una festa sulla terrazza dello Stabilimento, o quando risaliva da mare tutta ricoperta di alghe per fare divertire i bambini della spiaggia, o dopo la messa alla chiesa di Bellavista, circondata da ragazzini festosi.
Anche lei è un personaggio indimenticabile di Riva Fiorita.