mercoledì 14 dicembre 2022

I Lignano seniores. Le vacanze serene di una coppia affiatata

Dedicato a Marco, Alberto, Irene, Silvana e Nando


Marito e moglie, posillipini autentici.
A metà mattinata scendevano a Riva Fiorita con la loro utilitaria e la riponevano nella grotta-parcheggio dove l'avrebbero ritrovata fresca al loro ritorno.
Il marito prendeva dall'auto la tanica con la nafta e si recava da Zì Rafele, che lo aspettava sulla banchina a fianco alle docce per consegnargli i remi e l'ancora che aveva custodito in una delle cabine sotto la terrazza, e poi lo traghettava sulla barca. La signora, intanto, si era recata sulla spiaggia, e salutava innanzitutto sua figlia, il nipotino e il genero, che invece scendevano a mare la mattina presto. Poi c'era un rapido giro di saluti a tutta la prima fila di ombrelloni, impiantati quasi sul bagnasciuga.
Intanto suo marito, con un pantaloncino candido e un cappello bianco di stoffa con le falde, dopo aver travasato la nafta nel serbatoio del fuoribordo, e aver fatto partire il motore, sganciava la cima dal passacavi e prelevava dalla spiaggia la moglie e il nipote.
Il ragazzino biondo, longilineo, con una perfetta abbronzatura dorata, raggiante di felicità raccoglieva maschera e pinne e saliva sulla barca del nonno. Sapeva che, superata la scogliera di villa Rosebery, seduto accanto al papà di sua madre, questi gli avrebbe permesso di tenere il timone. La nonna, liberatasi dalla vestaglietta di cotone, sedeva beata a prua nel suo costume nero. Passavano lentamente sotto costa, accompagnati dal lieve borbottio del fuoribordo, e godevano appieno la "bella giornata" di cui parla La Capria.
Uno, due, tanti bagni, dove più gradivano, e tappa nella calma baia di Trentaremi per uno spuntino portato da casa. 
Nel percorso inverso spesso arrivavano fino a palazzo Donn'Anna, e rientravano poi appagati e trionfanti nel porticciolo di Riva Fiorita. Una volta arrivati a casa, mentre stendevano ad asciugare i teli e i costumi dopo averli sciacquati, si affacciavano al balcone per vedere di nuovo il mare, perché ai posillipini veri il mare... Non basta mai.