sabato 11 giugno 2016

Le "ondine" di Sportsud

Nell'estate del 1954 il giornale sportivo locale pensò bene di organizzare un concorso di bellezza.
Si chiamava "Ondina di Sportsud".
In tutti i lidi e stabilimenti di Napoli e provincia sarebbe stata scelta una bella ragazza che avrebbe successivamente dovuto dimostrare di essere anche la più veloce in piscina superando tutte le altre elette in una gara di nuoto su una distanza di 50 metri scarsi, in quanto uno dei bordi della vasca veniva occupato da un palco montato in parte in acqua.
Per questa novità ci fu un gran fermento. Il premio in palio consisteva in una 600 Fiat (che allora rappresentava il sogno di tutti gli italiani) e in omaggi vari offerti da ditte che volevano farsi pubblicità.
Il concorso ebbe successo, partecipavano e vincevano le selezioni ragazze mai conosciute prima, alcune nemmeno troppo avvenenti, ma certamente più spavaldi delle nostre ragazzine locali, graziose, semplici e ingenue (altri tempi!) che non se la sentivano di sfilare in passerella e di essere valutate o eventualmente, ancora peggio, scartate per il loro aspetto.
Le concorrenti che non erano risultate vincitrici ci riprovavano riproponendosi alla valutazione successiva presso un altro lido, supportate questa volta dalla claque di fidanzati, amici e parenti.
Le difficoltà iniziavano con la prova sportiva.
Non ho grandi ricordi di questo primo concorso, mentre ricordo perfettamente le edizioni successive, in quanto praticando allora nuoto agonistico, vedevo arrivare queste ondine, altrettanto impacciate in acqua quanto erano state disinvolte a mettersi in gioco al concorso di bellezza.
Venivano ad allenarsi alla Mostra d'Oltremare, in quella che allora era l'unica piscina di Napoli, e pretendevano in poche settimane di tempo, di sopperire alle loro notevoli carenze natatorie.
Noi che nuotavamo davvero, le guardavamo con sufficienza e con fastidio, ritenendo il "nostro" sport contaminato dalle goffe nuotate di quelle che consideravamo arrembanti smorfiosette.

La finale, in settembre, avveniva in grande stile.
Presentatore, illuminazione, musica, sfilate, fotografi, batterie, cronometristi, giudici di gara, tifo, fino all'incoronazione e alla consegna delle chiavi dell'auto alla vincitrice.
Il tutto tra sorrisi, lacrime, delusioni, mugugni e invidie, come sempre nei concorsi di bellezza.
Questo concorso ebbe varie edizioni.
Fu poi accantonato insieme alle ondine, che trascorso un breve ma intenso periodo di notorietà, vennero a loro volta dimenticate.







Tutte le foto sono pubblicate da www.museodelmaredinapoli.it ,  che ringraziamo.

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